William Henry Perkin |
Come detto sopra, il suo scopo iniziale era quello di produrre il chinino in modo artificiale, visti gli elevati costi di produzione ed estrazione. Così decise di provare ad estrarlo dal catrame di carbon fossile, ottenendo però solo una sostanza vischiosa di colore bluastra. Invece di gettarla via, decise di sottoporla ad estrazione tramite alcool, ottenendo una soluzione di colore fucsia dovuto alla presenza di anilina: aveva inventato il primo colorante sintetico.
Visto che in quel periodo c'era un fiorente mercato delle stoffe colorate (dovuto alla passione per le stoffe colorate della regina Vittoria), Perkin decise di studiare un modo per produrre questo colorante su larga scala e in modo economico. Poiché nel catrame di carbon fossile era presenta solo una piccola quantità di anilina, decise di estrarre per prima cosa il benzene dal catrame e poi trasformarlo in anilina tramite una nitrazione con acido nitrico e in seguito ridurre il nitrobenzene tramite acido cloridrico (ma sono possibili altre vie).
reazione di produzione dell'anilina |
Se volete approfondire l'argomento, vi consiglio di leggere il seguente libro:
Simon GARFIELD, "Il malva di Perkin. Storia del colore che ha cambiato il mondo" traduzione a cura di A. Antonini, Milano : Garzanti Libri, 2002.
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